E' la precondizione per diventare un buon Ciclista. Si tratta di imparare a far girare le gambe fluidamente riuscendo a mantenere la struttura corporea sostanzialmente immobile o detto in altri termini durante il ciclo della pedalata il Ciclista non dovrà avere oscillazioni del tronco.
Quello che occorre imparare lo si può vedere bene quando i corridori sono in gruppo: tutti possono notare che il movimento delle gambe ha una regolarità di un orologio mentre il tronco rimane immobile.
Come obbiettivo minimo da raggiungere occorre puntare a non meno di 80 pedalate al minuto come ritmo normale della pedalata per poi raggiungere le 95/100 pedalate al minuto quando si vuole andare forte.
Pedalare velocemente ha una diretta implicazione sulla potenza che si trasmette alla pedivella.
La formula base della cinematica stabilisce che la potenza che si trasmette ad un albero é data dal prodotto della coppia (Forza) moltiplicato per il numero di giri secondo questa formula:
Potenza (W) = Coppia (Nm) x velocità di rotazione (rad/s)
Applicando la formula all'interazione gamba - pedaliere si ha:
Potenza trasmessa al pedaliere = Forza impressa sui pedali dalla gamba x numero di giri al minuto della gamba.
Quanto sopra dimostra che facendo girare, ad esempio, le gambe a 80 giri al minuto applicando ai pedali una certa forza dobbiamo raddoppiare detta forza, per mantenere la stessa velocità se riduciamo a 40 giri al minuto la rotazione delle gambe mantenedo lo stesso rapporto, ovviamente.
Quello che conta, quindi, é il prodotto della velocità di rotazione delle gambe moltiplicato per la forza impressa sui pedali per cui, a parità di velocità desiderata e di rapporto impostato muoviamo la bici alla stessa velocità con svariate combinazioni di rotazione delle gambe e forza impressa sui pedali alla condizione che il loro prodotto non cambi.
Altri esempi esplicativi.
Se con lo stesso rapporto facciamo: 30 pedalate al minuto con 6 kg di forza impressa sui pedali hanno lo stesso effetto di 60 pedalate al minuto con 3 kg di forza impressa ai pedali oppure 90 pedalate al minuto con 2 kg di forza impressa ai pedale.
Dato che 30 x 6 = 60 x 3 = 90 x 2 la bici va alla stessa velocità.
Il Ciclista che impara a pedalare veloce acquisisce una abilità attorno alla quale far crescere la potenza muscolare per compiere elevate performance nel tempo oltre che ridurre quando é principiante la produzione di acido lattico che rappresenta un bel problema.
Quello che occorre imparare lo si può vedere bene quando i corridori sono in gruppo: tutti possono notare che il movimento delle gambe ha una regolarità di un orologio mentre il tronco rimane immobile.
Come obbiettivo minimo da raggiungere occorre puntare a non meno di 80 pedalate al minuto come ritmo normale della pedalata per poi raggiungere le 95/100 pedalate al minuto quando si vuole andare forte.
Pedalare velocemente ha una diretta implicazione sulla potenza che si trasmette alla pedivella.
La formula base della cinematica stabilisce che la potenza che si trasmette ad un albero é data dal prodotto della coppia (Forza) moltiplicato per il numero di giri secondo questa formula:
Potenza (W) = Coppia (Nm) x velocità di rotazione (rad/s)
Applicando la formula all'interazione gamba - pedaliere si ha:
Potenza trasmessa al pedaliere = Forza impressa sui pedali dalla gamba x numero di giri al minuto della gamba.
Quanto sopra dimostra che facendo girare, ad esempio, le gambe a 80 giri al minuto applicando ai pedali una certa forza dobbiamo raddoppiare detta forza, per mantenere la stessa velocità se riduciamo a 40 giri al minuto la rotazione delle gambe mantenedo lo stesso rapporto, ovviamente.
Quello che conta, quindi, é il prodotto della velocità di rotazione delle gambe moltiplicato per la forza impressa sui pedali per cui, a parità di velocità desiderata e di rapporto impostato muoviamo la bici alla stessa velocità con svariate combinazioni di rotazione delle gambe e forza impressa sui pedali alla condizione che il loro prodotto non cambi.
Altri esempi esplicativi.
Se con lo stesso rapporto facciamo: 30 pedalate al minuto con 6 kg di forza impressa sui pedali hanno lo stesso effetto di 60 pedalate al minuto con 3 kg di forza impressa ai pedali oppure 90 pedalate al minuto con 2 kg di forza impressa ai pedale.
Dato che 30 x 6 = 60 x 3 = 90 x 2 la bici va alla stessa velocità.
Il Ciclista che impara a pedalare veloce acquisisce una abilità attorno alla quale far crescere la potenza muscolare per compiere elevate performance nel tempo oltre che ridurre quando é principiante la produzione di acido lattico che rappresenta un bel problema.
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