Si deve allenareIl valore di soglia anaerobica, dunque, è variabile, ma, soprattutto, è allenabile. E anche se le oscillazioni di tale valore non possono raggiungere dei “range” elevatissimi, bisogna convincersi che c’è un’enorme differenza tra chi ha un valore di soglia molto basso e chi, invece, lo ha molto alto. A questo punto,però, bisogna fare un inciso: il valore di soglia non è l’unico parametro per valutare la capacità di un atleta e questo concetto lo spiegheremo più avanti. Per ora, invece, occupiamoci del valore di soglia. Come detto prima, il valore di soglia è allenabile, e molti degli esercizi che vengono svolti in bicicletta (o che dovrebbero essere svolti...!) tendono proprio a modificare tale valore, spostandolo il più possibile verso l’alto. Infatti, un valore di soglia più alto permette di pedalare, nella grande maggioranza delle situazioni di corsa, al di sotto di tale soglia e, quindi, in definitiva, di iniziare ad accumulare l’acido lattico nei muscoli più tardi degli altri. L’esempio più pratico è quello che vede due corridori con soglia l’uno di 165 e l’altro di 175 battiti, e che per pedalare a una velocità di riferimento devono spingere il proprio cuore fino a pulsare per 170 battiti al minuto. In questo caso, ovviamente, il primo si trova a dover pedalare in condizioni di fuorisoglia, mentre l’altro, viceversa, ancora al di sotto di tale valore. Il primo ciclista, dunque, accumulerà l’acido lattico fino a che non potrà più sostenere il dolore muscolare; il secondo, invece, potrà continuare a pedalare per molto altro tempo.
Altri fattoriCome abbiamo scritto sopra, il valore di soglia non è, però, l’unico valore da considerare, e prima di andare avanti, adesso, dobbiamo almeno accennare agli altri: si tratta della potenza che si riesce a erogare al valore di soglia e della capacità di lavorare in fuorisoglia. La prima dipende dalle proprie qualità e, in gran parte, dalla bontà dell’allenamento svolto; la seconda, invece, dipende per la maggior parte dalle proprie caratteristiche e, in secondo luogo, dall’abitudine che si ha a lavorare a tale valore. In presenza di due corridori della medesima statura e stazza atletica e che, per giunta, hanno la stessa soglia anaerobica, potrebbe infatti esserci una differenza di potenza. Alla stessa soglia, cioè, i due potrebbero avere, ad esempio, cento watt di differenza. In altre parole, se i due pedalano allo stesso valore cardiaco, chi ha più potenza sarà in grado di mantenere una velocità più alta. La soglia, dunque, va allenata insieme alla potenza. Le due qualità, in altre parole, devono crescere insieme. E forse, addirittura, è più importante la seconda della prima.
Altri fattoriCome abbiamo scritto sopra, il valore di soglia non è, però, l’unico valore da considerare, e prima di andare avanti, adesso, dobbiamo almeno accennare agli altri: si tratta della potenza che si riesce a erogare al valore di soglia e della capacità di lavorare in fuorisoglia. La prima dipende dalle proprie qualità e, in gran parte, dalla bontà dell’allenamento svolto; la seconda, invece, dipende per la maggior parte dalle proprie caratteristiche e, in secondo luogo, dall’abitudine che si ha a lavorare a tale valore. In presenza di due corridori della medesima statura e stazza atletica e che, per giunta, hanno la stessa soglia anaerobica, potrebbe infatti esserci una differenza di potenza. Alla stessa soglia, cioè, i due potrebbero avere, ad esempio, cento watt di differenza. In altre parole, se i due pedalano allo stesso valore cardiaco, chi ha più potenza sarà in grado di mantenere una velocità più alta. La soglia, dunque, va allenata insieme alla potenza. Le due qualità, in altre parole, devono crescere insieme. E forse, addirittura, è più importante la seconda della prima.
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