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18.12.14

STORIA DELLA BICICLETTA: La Draisina in legno....

Con il termine draisina o Draisine viene definito un veicolo ottocentesco, simile a una bicicletta, con due ruote allineate, di cui l'anteriore sterzante, ma senza i pedali ed i freni, per cui per la propulsione è necessario che il guidatore, seduto sul sellino come nelle attuali biciclette, eserciti una spinta puntando i piedi sul terreno. Sempre tramite l'uso dei piedi, il guidatore può anche frenare.Il materiale di costruzione era generalmente legno rinforzato con elementi di ferro.
Nonostante che già Leonardo da Vinci od un suo discepolo, sul Codice Atlantico avesse inserito il disegno di un mezzo di trasporto del tutto simile alle odierne biciclette, l'invenzione della draisina, fatta nel 1816 dall'aristocratico tedesco Karl Christian Ludwig Drais von Sauerbronn, si basa sull'introduzione della ruota anteriore sterzante applicata, come perfezionamento di una precedente invenzione del conte Mede de Sivrac chiamata celerifero.Il nome draisina deriva appunto da Drais, il nome con cui l'inventore (fervente democratico) si faceva chiamare. Sempre nel nome della democrazia, Karl Drais sosteneva che tale mezzo poteva sostituire il cavallo, con un conseguente risparmio dei costi di gestione, allargando quindi la possibilità di trasporto personale veloce ad una più larga fetta di popolazione.
In realtà, nonostante le speranze del suo inventore, la draisina divenne un mezzo per il puro divertimento utilizzato sia dai giovani borghesi che dagli aristocratici, tanto da essere chiamato, in Inghilterra, hobby horse (cavallo da divertimento).
Fu merito del costruttore di carrozze Denis Johnson se la draisina diventò un mezzo sportivo, dato che fu lui ad organizzare una delle prime scuole per imparare a condurre tale mezzo che chiamò anche pedestrian curricle (calesse che cammina).Nei 50 anni in cui la draisine fu diffusa, i vari costruttori si sbizzarrirono ad inventare le forme più varie e stravaganti, creando oggetti che rispondessero, più che a criteri tecnici, ai dettami della moda di allora.
L'uso della draisina era tipicamente rivolto ai sempre più diffusi ceti emergenti, quindi non era raro, nella prima metà dell'800, vedere eleganti signori transitare lungo le strade ed i parchi, praticando l'hobby horses.La velocità che poteva raggiungere la draisine non era elevata, causa la cattiva qualità delle strade e la bassa efficienza del sistema di propulsione adottato. Raramente si potevano superare i 15 km/h di media.La prima gara di draisine ebbe luogo nel 1819. Il vincitore, era il tedesco Semmler, che coprì i 10 km del percorso in 31 minuti e mezzo pari ad una media di quasi 20 km/h, media assolutamente rimarchevole vista la scarsa qualità delle strade e l'evidente sforzo necessario alla conduzione del mezzo.
La prima bicicletta fornita di un sistema di trasmissione della forza del pedalata per "catena", del pedale verso la ruota posteriore, è stata creata da H.J Lawson nel 1879.
È nel 1884, che John Kemp Starley, nipote di James, mise sul mercato "Rover Safety bicycle", o la bicicletta di "sicurezza". La designò di questo nome, poiché era molto più sicura della bici con grande ruota anteriore di John Kemp Starley, la bicicletta moderna è sorto.
Il primo copertone fu inventato da un medico scozzese, John Boyd Dunlop (Dreghorn, 5 febbraio 1840Dublino, 23 ottobre 1921) fondatore della omonima società produttrice di pneumatici Dunlop. Nato in una fattoria a Dreghorn, nel nord Ayrshire, studiò chirurgia veterinaria al Dick Vet, all'Università di Edimburgo, intraprendendo in seguito la professione per quasi dieci anni. Nel 1867 si trasferì a Belfast in Irlanda.
Nel 1888 sviluppò il primo prototipo di ruota pneumatica per il triciclo del figlio, e dopo una fase di studio ne depositò il brevetto il 7 dicembre 1888. Tuttavia, due anni dopo la concessione del brevetto, Dunlop fu informato ufficialmente che gli era stato revocato in seguito a verifiche più approfondite. Era infatti emerso che già quarant'anni prima l'inventore scozzese Robert William Thomson, aveva già brevettato un'idea analoga in Francia nel 1846 e negli Stati Uniti nel 1847.
A Dunlop spetta comunque il merito della creazione della moderna gomma pneumatica gonfiabile come la conosciamo oggi. Gli sviluppi che Dunlop mise a punto sulle ruote pneumatiche arrivarono in un momento cruciale per l'evoluzione del trasporto stradale. La prima fabbrica fu operativa a Dublino nel 1890, seguita l'anno seguente da una seconda a Belfast dove iniziò anche la commercializzazione del prodotto. In seguito Dunlop cedette il suo brevetto a William Harvey Du Cros, in cambio di 1500 azioni della compagnia appena fondata. Nel complesso egli non riuscì a fare grande fortuna dalla propria invenzione. Morì a Dublino nel 1921.

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