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STA ATTENTO, CHE TI VEDO EH !!!

9.7.10

Granfondo... ex professionisti... no grazie....

Ex professionisti alle granfondo…… NO GRAZIE
Ecco ci risiamo un'altra volta.... Non passa giorno (quasi) che qualche ciclista presunto amatore, sia trovato positivo al Doping. Il problema, se così lo si può definire, non è solo del doping, ma è dell'immagine che ne deriva da questo al ciclismo amatoriale, in particolare al mondo delle granfondo.
Il continuo passaggio di ex professionisti a questo settore del ciclismo amatoriale, ne sta seriamente danneggiando il buon nome. Inoltre alcuni di questi sono risultati positivi ai pochissimi controlli anti doping che sono fatti. Fortunatamente sono pochi, c’è da dire. ORA BASTA....... Mi sono stancato e con me sicuramente tanti altri. Ci siamo stancati di essere presi per i fondelli da questa gente. Lo siamo sotto vari aspetti: Primo, questi professionisti che non hanno sfondato nel ciclismo professionistico, vengono tra noi facendo i FENOMENI, noi amatori che dedichiamo il nostro tempo libero alla bici, agli allenamenti per cercare di migliorare la nostra forma, per preparaci al meglio, alternandoli con il lavoro, la famiglia ecc. Secondo, noi comuni ciclisti, per poter partecipare alle varie granfondo dobbiamo pagare le iscrizioni, il viaggio ecc. quindi affrontare spese anche importanti . Terzo ci troviamo a gareggiare con gente che ha fatto e fa del ciclismo la propria professione. Si la propria professione.. Non facciamo finta di non sapere o di scandalizzarci nell'apprendere che questi sono pagati dalle loro squadre e dai loro sponsor, come qualsiasi altro professionista. Questi, per la maggior parte delle volte, non pagano l'iscrizione e sono spesati di tutto... Poi alla fine del festino, tanto per continuare a farci prendere per i fondelli, scopriamo (come se non lo si sapesse) che sono pure DOPATI. Bella figura.. complimenti...
Credo sia giunto il momento che il popolino, alzi la testa ed inizi a dire BASTA.... FUORI I PROFESSIONISTI DALLE GRANFONDO E CONTROLLI A TAPPETO CONTRO IL DOPING. Si è ora di pretendere questo.... E' ora che gli organizzatori delle granfondo , decidano di lasciare a casa questa gente che non fa altro che screditare il nostro bel modo d'andare in bicicletta. Debbono smetterla di far finta di sentirsi offesi e di stupirsi quando questi individui sono trovati positivi, pubblicando scuse, spargendosi il capo di cenere in segno di pentimento, quando, fino al giorno prima, li hanno corteggiati e vezzeggiati affinché questi partecipino alla loro manifestazione, premiandoli sul palco con tanto di stelle filanti e musica a tutto volume in segno di trionfo. MA SMETTETELA DI PRENDERCI IN GIRO..... Voglio dire a tutti gli organizzatori delle granfondo che siamo noi "popolino" che determiniamo il successo o l’insuccesso di partecipazione alle vostre granfondo e non gli ex professionisti.
Sbagliando li ho definiti ex professionisti, ma non è così, lo sono ancora tutt’oggi dal momento che percepiscono stipendi o rimborsi spesa che altro non sono che stipendi camuffati, percependo compensi anche dagli sponsor. E’ mio parere che a lungo andare questo si tramuti in un danno anche per il ciclismo professionistico vero e proprio, sottraendo loro risorse. Molti sono gli sponsor di rilievo che si orientano verso le granfondo, sapendo di spendere meno, rispetto ai professionismo, ottenendo la stessa se non più visibilità. Un semplice esempio: la diretta di 6 ore della Maratona delle Dolomiti, nella quale sono stati ripresi coloro che poi hanno trionfato e non gl’altri 9000 ciclisti. Per poi scoprire quello che sappiamo. C’è da dire agli organizzatori: bella figura.
E' mia ferma intenzione promuovere una iniziativa che smuova i ciclisti amatori, nel richiedere uno stop agli ex professionisti e controlli a tappeto nelle granfondo, magari in tutte le granfondo, anche se so essere utopia, ma non si sa mai. Scriverò lettere alle riviste specializzate, richiamando il più possibile l'attenzione su quanto sopra. Spronando i lettori ad iniziare una campagna contro questi "fenomeni", sollecitando anche un maggior numero di controlli anti doping. Nel blog, c'è la possibilità di lasciare commenti su quanto sopra, esprimere il proprio parere. Tutti i commenti, sperando che siano moltissimi, li raccoglierò e li invierò alle riviste.
Mastro Vinaio.

10 commenti:

  1. Concordo con quanto detto, i professionisti fuori dalle gf

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  2. Ciao Fabrizio,

    messa così come l'hai messa, non mi trovi d'accordo, o almeno pienamente. Ma prima di essere linciato in pubblica piazza, vado a spiegare meglio.
    Dividiamo i due temi principali: (ex)professionisti e doping.
    Partiamo da quest'ultimo che è il più facile.
    Ovviamente nessuno è dopato fino a che non viene giudicato dalla commissione preposta dal CONI, ma qualora un atleta, amatore, venga condannato, beh, allora gli si dovrebbe interdire l'attività A VITA!!!!!
    Sei pro e ti carichi come una sveglia....? azzi tuoi! Sei amatore? Bene, se ti beccano, vai a giocare a freccette..... Non che dopo due anni ti ritroviamo a fare di nuovo il fenomeno.
    E questo tema mi sembra già esaurito.

    Passiamo agli (ex)pro che invece è più delicato. E' delicato perchè questi fanno gola anche agli organizzatori, agli sponsor, ecc... quindi muovono i "soldini" che tanto piacciono a tutti!!!
    Invece di farli sparire, a questo punto, sarebbe bene regolarizzare una volta per tutte la faccenda. In fin dei conti, nel podismo i pro corrono con gli amatori, nella MTB ugualmente e così anche nel triathlon.

    Come ben sai, io già provai a mettere un pò in quadro la situazione, ma quando ci fu da esporsi, TUTTI, si sono ben guardati da mettere fuori il naso...
    Quindi..... meno parole..... meno bloggate....... e più notti insonni e giornate perse in qualche "tavolo" con gli Enti!
    E come dice il buon Cevoli.... "più fatti, meno pugnette!"

    Ciaooooooooo
    enrico cavallini
    ecavallini@email.it

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  3. Enrico grazie per il tuo commento, come sempre illuminante. E' dal lontano 95, che mi dedico alle gf, quindi mi sono visto arrivare tutti i vari prof, da Biassi, che fu il primo, a Rumsans ecc. E li ho sempre tollerati, anche perchè per me arrivare alla 9 colli 187° o 190° non cambia nulla. Avrei auspicato una regolamentazione della cosa, come dici tu, come avrei voluto, anzi desiderato, che si fossero prese posizioni contro il doping, dai vari enti, ma nei fatti e non solo a parole. Ai tempi dell'Assoteam, a quante riunioni abbiamo partecipato con gl'enti, in giro per mezza Italia, in occasione di gf o in Fiera ecc. Ma alla fine dei conti le parole dette erano sempre quelle, "via il doping" ma nei fatti o per i costi e per altri motivi, nulla è cambiato. I controlli sono pochissimi, ma nonostante ciò qualcuno ci casca sempre. Sulla mia "crociata", sono dell'opinione che se non si parte a tutta non si arriva a nulla e nessuno ne parla. Solo il fatto che tu abbia perso 5 minuti per rispondere alla mia iniziativa, anche se non ti trovo pienamente in accordo, vuol comunque dire che ti sei fermato qualche momento a pensare e ragionare, traendo le tue conclusioni. Mi piacerebbe che questo lo facessero anche tanti altri, magari non condividendo pienamente il mio parere, ma intanto iniziamo a parlare del problema. poi invece di buttarli fuori, regolamentiamoli, ma facciamo qualcosa.

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  4. Torniamo al ciclismo amatoriale anni 70 dove la media era molto piu' bassa ma nessuno era dopato.E buttiamo fuori a calci tutti gli ex pro risultati almeno una volta dopati e fuori a calci anche chi li sponsorizza alla maniera di Tex Willer contro i fuorilegge, contro i malfattori.

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  5. ESCLUSIONE DALLE GF DI CICLOAMATORI SQUALIFICATI x FATTI DI DOPING

    unisciti al gruppo

    http://www.facebook.com/group.php?gid=150487078325269&ref=ts

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  6. SEI SOLO UN IPOCRITA.

    SONO NEL CICLISMO DA MOLTISSIMI ANNI E T'ASSICURO CHE CONOSCO AMATORI CHE SI CARICANO MOLTO PIù DEI PROFESSIONISTI. MA MOLTO DI PIù.

    MA DAVVERO CREDI CHE GLI AMATORI SIANO DOPING FREE??? MA SVEGLIA!

    FACCIAMO COSì, ESCLUDIAMO DALLE GF ANCHE TUTTI GLI AMATORI CHE SONO STATI BECCATI AI CONTROLLI ANTI DOPING.

    NON è GIUSTO INCRIMINARE UN CICLISTA SOLO PERCHè HA L'ETICHETTA DI "EX PROFESSIONISTA".

    PURTROPPO LA VERITà AMATORIALE è MOLTO MENO EVIDENTE PERCHè CI SONO MOLTI MENO CONTROLLI RISPETTO A QUANTI CE NE SONO NEI PROFESSIONISTI.

    E MENO MALE...PER TANTI DI VOI!

    ALTRIMENTI...TUTTI A CASA!!!

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  7. Carissimo Anonimo, così ti sei firmato. Ti dirò che forse non hai letto bene il post, oppure l'ira iniziale ti ha offuscato la vista. Oltre a chiedere di escludere gli ex prof. ho chiesto maggiori controlli auspicando che questi vengano fatti in tutte le gf, magari nelle più importanti.
    La cosa che mi fa piacere, è che quanto da me auspicato, poi sta diventando realtà, poiché già 5 delle più importanti manifestazioni hanno detto VIA GLI EX PROF. E CONTROLLI A TUTTI GLI AMATORI PIù VELOCI.
    Poi per cortesia, non generalizzare nel dare dei dopati a noi amatori, oppure presentati con il tuo nome così posso risponderti. Forse l'ambiente ciclistico che frequenti è pieno di dopati, problema tuo.

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  8. Controlli antidoping a tappeto nelle granfondo; proporrei un controllo o meglio almeno due, tre controlli antidoping sicuri in tutte le granfondo o medio fondo per i primi venti classificati (sai poi che risate...), e qualche altro tra gli altri 250 arrivati...

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  9. Finché non verrà approvato un protocollo serio per iscriversi alle granfondo è giusto che tutti possano parteciparvi.
    La pretesa di escludere gli ex professionisti dalle GF è una richiesta di parte che presuppone un'analisi sportivo - organizzativa più ampia su come impostare le gare delle GF.
    Pensare di fare delle GF solo per taluni è una pura fantasia di amatori. Se pensano tali amatori di organizzare una gara del genere che ben venga...ci dicano quale è il protocollo.

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  10. Sono perfettamente d'accordo con tutto quello che è stato scritto; basta fare finta di niente, sappiamo che ex prof e ex under23 continuano la loro carriera pagati per correre le GF; e continuano anche vecchie abitudini che gli garantiscono vittorie e piazzamenti (altrimenti sarebbero tutti a casa).

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