Alla Conti siamo andati
e per primi siamo arrivati.
Eccoci in griglia tutti quanti,
chi dietro e chi davanti.
C’è tutto quanto il plotone
Il bello, il brutto ed il pacioccone;
da Antonello al Presidente,
c’è Giovanni con un sesso al dente
Paolino squaciarlino,
e Demetrio con il bollino.
La Roberta e l’Angelita;
Fabiolino, simpatico micino
e futuro paparino,
eccolo lì, con il suo bel musino.
Pronti via siamo andati,
ed in un lampo
sui tre monti siam arrivati.
Giù in discesa forsennati
In direzione discografica,
mentre Anna un pò abbagliata
in discarica s’è trovata.
Ecco giungere Demetrio,
che tra Imola e Codrignano
ha tirato a tutto spiano,
per trovarsi nei pasticci,
e suonato dal sor Picci.
La Roberta accanita,
in compagnia di Angelita
sale sulla Margherita.
Il Gattino poverino
con il pelo un pò arruffato
contro i crampi s’è arrabbiato
ed ha pure smadonnato.
Il Boss, un pochino preoccupato
s’è infine adagiato,
e a gregario s’è prestato.
Paolino smacazzato,
Giovannino mal di denti,
Pirazzoli in squaciarella
Ve che gregari, per Gabriella.
Si chiude qui sta zirudella
forse brutta o forse bella;
E’ un omaggio a tutti quanti
che vi vuole allietare
dal profondo del mio cuore.
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