GIOVANNI BATTAGLIN

Giovanni Battaglin è uno dei più noti ciclisti italiani, ricordato da tutti gli amanti delle due ruote per l’enorme talento di cui era dotato. Battaglin fu uno scalatore di grande classe, capace di imprese mirabolanti.
Nato a San Luca di Marostica in provincia di Vicenza il 22 luglio 1951, dopo aver conquistato una serie di importanti vittorie a livello dilettantistico debutta nel mondo del professionismo con un terzo posto al Giro d’Italia 1973. Quell’anno sui primi due gradini del podio salirono autentiche leggende quali Merckx e Gimondi e, nonostante avesse mancato la medaglia d’oro, le sue scalate divennero pura antologia del ciclismo. Battaglin non esitò a mettere in luce sin da subito le sue qualità e grazie ad una serie di vittorie conseguite poco dopo il Giro venne identificato come il miglior neoprofessionista. Nel 1974 partecipa al suo primo Tour de France, da vincitore del Giro d’Appenino. Nel 1975 al Giro d’Italia mette a segno importanti vittorie nelle tappe con tempi record, dando l’impressione di poter aggiudicarsi facilmente il primo posto: sfortunatamente però crolla nella salita del Ciocco ed è costretto ad ultimare la corsa nelle retrovie. L’anno non è del tutto negativo, Battaglin riesce a conquistare la Coppa Sabatini. Nel 1976 vince la sua prima tappa al Tour de France e, nel 1978, si aggiudica la Coppa Bernocchi e tre tappe del Tour de Suisse con la squadra Fiorella, cui era approdato nello stesso anno.
Nel 1979 avviene un ulteriore cambio di squadra, che sembra portare bene: con la nuova Inoxpran Battaglin arriva sesto al Tour de France, vincendo la classifica degli scalatori. Partecipa al campionato del mondo di Valkenburg e vede la vittoria sfumare a causa di una mossa molto poco sportiva dei corridori Raas e Thurau nello sprint finale, che gli tagliarono la strada facendolo cadere a terra. L’anno 1980 sembra lasciar presagire i successi dell’anno seguente, che consacreranno definitivamente Battaglin nell’olimpo del ciclismo italiano: si aggiudica la Coppa Placci, la Milano-Vignola, la Milano-Torino e la terza posizione al Giro d’Italia. Il 1981 è l’anno migliore in assoluto, nel giro di pochi mesi Battaglin conquista due dei più prestigiosi trofei ciclistici europei, la Vuelta d’Espana e il 64° Giro d’Italia.
E’ il primo ciclista veneto nella storia a vincere il Giro e il caso vuole che la tappa finale, una cronometro, si chiuda proprio a Verona. La vittoria al Giro rappresenta per Battaglin il sogno di una carriera, sfiorato diverse volte e finalmente divenuto realtà. La doppietta Giro-Vuelta era riuscita solo al leggendario Merckx. Una serie di infortuni bloccano Battaglin negli ultimi anni della sua carriera, impedendogli di tornare agli altissimi livelli cui si era sempre espresso. Si ritira dal mondo professionistico nel 1984 e fonda Battaglin Cicli, azienda produttrice di bici da corsa e mountain bike che in pochi anni diviene una delle migliori realtà del ciclismo Made in Italy: i prodotti Battaglin sono tra i più richiesti e apprezzati in Italia e all’estero.