La UISP, propone alle proprie società affiliate di far firmare ai propri atleti, un'autocertificazione, una dichiarazione etica, con la quale in buona sostanza l'atleta dichiara di non doparsi. (vedi)
E' questo un tentativo di fare pulizia e lotta contro il doping? oppure è un semplice scarica barile per sollevare la società ed il Presidente dalle responsabilità? e per tenere alto e pulito il nome della società?
Non sarebbe forse meglio perseguire quei medici che si prostituiscono e si rendono complici di quegl'atleti che trovati positivi, prescrivendo ricette e dichiarano che l'atleta soffre di asma e quindi è costretto ad assumere medicinali per poter respirare?. Sappiamo che molti atleti trovati positivi dichiarano di soffrire di asma.
L'asma è una malattia infiammatoria caratterizzata da ostruzione generalmente reversibile delle vie aeree inferiori spesso in seguito a sensibilizzazione da parte di allergeni. Se uno è ammalato non è sano e se non sei sano, non puoi sottoporre il tuo fisico a fatiche snervanti, sollecitando le vie respiratorie già martoriate dalla malattia, devi curarti restando a riposo. O no?
Poi abbiamo i dopati vittime di alterazioni degli integratori assunti, e questa è un'altra storia.
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